Informazioni e percorsi a cura dell'Osservatorio Turismo Asslib, Via Luzzo 7, 32032 Feltre (BL)

20110524

Passeggiata nei Serrai di Sottoguda. Poi, verso la Marmolada.

Oggi è Riserva Naturale, conservata e protetta. Rappresenta la vecchia strada che da Sottoguda, siamo nel comune di Rocca Pietore, porta a Malga Ciapèla e quindi in Marmolada. Due chilometri di meraviglia e, poi, altri sette di spettacolo fino a Passo Fedaia e ai ghiacci della Marmolada.
 MATERIALI IN CARICAMENTO
 MATERIALI IN CARICAMENTO
 MATERIALI IN CARICAMENTO
 MATERIALI IN CARICAMENTO
 MATERIALI IN CARICAMENTO
MATERIALI IN CARICAMENTO

20110513

Cercando Via Claudia Augusta, strada romana. Da Feltre e Pedavena, per Norcèn, a Passo Croce d'Aune.

Il riferimento per il percorso della Claudia Augusta Altinate, nella direzione di Passo Croce d'Aune, è il campanile di Norcèn, sopra Pedavena. Con partenza dalla piazza della località, si va verso la chiesetta, dove c'è un'area attrezzata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.  
La posizione isolata ed elevata della chiesa fa supporre il luogo come antico punto di osservazione e difesa del passaggio Claudia Augusta. Verso Valduna, dalla chiesa, la strada si fa inizialmente erta, con pendenze del 15-20%.
Arrivati a Valduna, tutto cambia. Cominciamo a camminare in quota, quasi in piano, tra gli 800 e i 900  metri di altitudine.
Da Valerna, si accentua la percorribilità della strada, con lunghi tratti incredibilmente rettilinei. Ormai, più che camminare sembra di marciare. Spediti e veloci.
Intorno, grande verde, grandi boschi. Di fronte alla direzione di marcia, leggermente a sinistra, si individuano le costruzioni alberghiere e private di Passo Croce d'Aune.
La linearità della strada si interrompe ad una specie di trivio, dove smottamenti del terreno, con attuali ripristini del Corpo Forestale dello Stato, consigliano di prendere lo sterrato a destra, fresco di apertura con ruspe. Avventurandoci a sinistra, sconsigliato per i non esperti, scopriamo che in effetti il percorso normale della Claudia Augusta è a poche decine di metri sopra al punto di interruzione.
Riprende dunque, con l'immagine di una costruzione particolare, quasi facciata di chiesetta, la strada in piano, ormai prossimi a Croce d'Aune. 
Raggiungiamo il Passo ritenendo il percorso certamente più breve dell'attuale carrozzabile, che scorre, per nove chilometri da Pedavena, con  numerosi tornanti, sul versante opposto di quello da noi sperimentato. Via Claudia Augusta Altinate, probabilmente, non scendeva al Passo ma proseguiva in costa sopra gli abitati di Aune, Servo, nel comune di Sovramonte, in direzione di Lamon-Arina (BL), Castello Tesino (TN).
 Passo Croce d'Aune
Ritorno per Valle di Lamèn
Seguendo i cartelli Claudia Augusta,posizionati da Soc. Archeologica Claudia Augusta, sulla via del ritorno, puntiamo sulla Valle di Lamèn anzichè tornare a Norcèn. Imboccata la Claudia Augusta a destra dell'itinerario per l'ascensione al Rifugio Dal Piaz, ripercorso il tratto piano-falsopiano fino alla costruzione fotografata, la strada si fa sentiero, per lunghi tratti, prima di riprendere respiro e dimensione aprendosi sulla bella Valle.
Vale la pena seguire i cartelli Claudia Augusta per continuare a ritrovarsi in ambienti verdi, freschi, boschivi.
Si giunge così all'area attrezzata della Vallle di Lamen. Poi, su strada bianca, in piano e discesa, la si percorre per arrivare all'abitato di Lamen. Ottimo panorama: sulla destra Norcèn, sotto Pren. Più in là, isolata, la chiesetta di Altìn (Altino), a testimoniare l'antico percorso Claudia Augusta, sui quattro-cinquecento metri di altitudine, a distanza e fuori da Feltre, Municipio romano, dove le Legioni in armi non entravano.
 Valle di Lamèn
 Abitato di Lamèn e campanile di Pren
Norcèn vista da Lamèn
 Chiesetta di Altìn
Particolare e interessante cippo, sormontato da croce moderna in ferro battuto, posizionato a Lamèn di fronte ad un rettilineo sterrato per Norcèn.

Note: La camminata si è svolta mercoledì 11 maggio 2011. Il percorso è di pochi chilometri, adatto a tutti. Non ci sono problemi d'acqua. Può essere sufficiente una mezza giornata per andata e ritorno da Norcèn. Per la variante di ritorno in Valle di Lamèn i tempi ovviamente si allungano.

20110422

Monte Miesna, camminata del Giubileo (dal Santuario SS. Vittore e Corona, Feltre, BL).

Basta una mezza giornata per camminare tra vegetazione rigogliosa e specie floreali rare. Il Monte Miesna, alt. 744 slm, si erge dal Piave e si stacca dal Monte Tomatico, del Massiccio del Grappa, per la scanalatura dell'affluente Sonna.
La partenza è dal Santuario Monastero dei SS. Vitttore e Corona (1096-1101), alt. 344. Dal 14 maggio 2011, al 14 maggio 2010 è anno del Giubileo, con trasferimento da Praga del capo/reliquia del martire Vittore, soldato romano. La passeggiata del Miesna si può anche indicare come escursione del Giubileo.
Il sentiero parte sul lato sinistro del campanile.
Un breve tratto in salita porta alla prima delle tre dorsali del Miesna. Qui, scendendo per passare alla seconda, occorre attenzione per qualche lieve difficoltà; si cammina in costa, battuta dal vento, con a lato lo strapiombo su strada Feltrina, fiume Sonna, località Canal.
Poco dopo si incontra la strada forestale, al capitello. Si tiene la destra, perdorrendola, accorciandola con i sentieri che si dipartono. Giunti alle prime Casere (Casera dell'Amicizia), si superano le seconde, con radura di carpini giganti, per piegare subito sul sentiero a sinistra.
La cima del Monte Miesna è indicata da un tronco posato come panca e, qualche metro più su da un palo infisso nel terreno.
Il ritorno può avvenire, seguendo la strada forestale, sull'abitato di Celarda.

*NOTE:
- Necessità di acqua e viveri, il Miesna è disabitato.
- Da visitare: Monastero SS. Vittore e Corona, monumento nazionale; Oasi Naturalistica Vincheto di Celarda.

- Escursione effettuata giovedì 21 aprile 2011.